Archivio mensile:settembre 2022

I parassiti


Ho sempre creduto che la funzione delle leggi e dei regolamenti fosse quella di garantire la pacifica convivenza fra gli individui.

Recentemente di fronte allo stupore di un avvocato, meravigliato di come due controparti fossero arrivate ad un comune accordo usando il buon senso, e di fronte al suo tentativo di alterare l’equilibrio raggiunto spostandolo verso qualcosa di maggiormente aderente alla norma, ho maturato la seguente riflessione.

Che senso avrebbe l’esistenza di una legge, o di un avvocato, o di un giudice che la applica, o di un legislatore che la produce, se tutti andassero d’accordo e usassero il buon senso?

Nessuno.

Esiste un enorme apparato che si nutre del fatto che litighiamo e siamo incapaci di usare il buon senso; questi burocrati non hanno alcun interesse al raggiungimento della pacifica convivenza, perché significherebbe il loro annientamento.

Anche a livello macro, i capi di stato (o chi per loro) non hanno la minima intenzione di far cessare le guerre, perché proprio dalla loro esistenza traggono sostentamento.

Sappi dunque, la prossima volta che proverai sentimenti negativi o fattivamente cercherai di intentare una causa contro qualcuno per fargli vedere chi sei, che in quel momento starai alimentando dei parassiti che si nutrono della tua energia.

Se andassimo tutti d’accordo e sapessimo usare il buon senso, non ci sarebbe bisogno di uno stato, né di un apparato di burocrati che campano sui nostri litigi e la nostra incapacità di stare al mondo.

Ebbene, vuoi ancora dimostrare chi sei, o preferisci dedicare le tue energie a goderti la vita?

Sentieri


A Vale & Nico.

Sentieri stretti e tortuosi che risalgono nervosi un aspro crinale.

Sentieri larghi e pianeggianti che si immergono sinuosi nell’ombra di una faggeta.

Sentieri marcati, sentieri sfumati.

Sentieri che si incrociano, sentieri che corrono paralleli per brevi o lunghi tratti.

Sentieri che si fondono rinunciando alla propria individualità.

Che sorprendente, accecante meraviglia l’arcobaleno dei sentieri delle nostre vite.

Sarebbe facile, troppo facile cedere alla tentazione della mente e augurarvi che i vostri sentieri possano procedere affiancati, seppur distinti, per sempre.

Ma so bene che il futuro è illusione, e allora preferisco vedervi nell’eterno presente di due segnavia di diversa forma e colore, che si ritrovano all’improvviso nella stessa boscosa radura, lui su una roccia, granitico e fermo, lei sul tronco di un albero, costantemente in bilico fra cielo e terra, e nella nebbia fumante di sole che sublima la brina sussurrano, calmi: “dai, arriviamoci assieme alla cima”.