Sono innegabili i vantaggi che un mondo pieno di regole assicura all’individuo: oltre a creare un ambiente di comfort, magari non proprio piacevole ma sicuro, le regole hanno un altro effetto piuttosto subdolo: deresponsabilizzano.
Nel momento in cui qualcosa deve essere fatto, non mi devo porre più l’interrogativo sull’opportunità della scelta, perché qualcun altro l’ha già compiuta per me; quindi, oltre a non sopportare la fatica della decisione, posso anche non sentirmi responsabile per le conseguenze delle mie azioni, anzi, sono a posto con la coscienza comunque vada, proprio perché ho seguito le regole.
Lo so che sto estremizzando, ma i genocidi avvenuti ai tempi di fascismo, nazismo, stalinismo e altre simpatiche dittature sono stati resi possibili proprio da questo atteggiamento della massa: seguire le regole, il fine giustifica i mezzi, il rispetto delle norme prima di tutto.
Caro lettore, non entro nel merito delle tue scelte, che rispetto quali che siano, ma ti invito ad essere sincero. Nel momento in cui ti trovi a pensare: “mi comporto così perché si deve fare“, prova a girare la frase in quest’altro modo: “scelgo di comportarmi così perché voglio evitare conseguenze spiacevoli per me” .
Sarai più onesto con te stesso, la vita è una responsabilità interamente – ribadisco, interamente – nelle tue mani.