Un ticket di 5000 euro su ogni ricovero ospedaliero dovuto a problemi cardiaci o respiratori per chiunque non possa dimostrare di svolgere regolare attività fisica. Oggi il via libera della Camera con 552 voti a favore e 15 contrari, la settimana prossima la palla passerà al Senato. Ed è già polemica.
Roma – Giro di vite del legislatore, tempi duri in arrivo per i sedentari. Vista l’ottima risposta dell’opinione pubblica alle recenti restrizioni introdotte in tema di Covid-19, per le quali molti si sono trovati d’accordo nell’impedire ogni forma di attività sportiva all’aperto in nome del bene comune, il legislatore sta valutando, sempre in ottica di salute pubblica, di rovesciare le imposizioni, ovviamente quando l’emergenza virus sarà archiviata: ciò che era prima vietato potrebbe diventare di fatto obbligatorio.
“E’ sorprendente l’entità della spesa sanitaria dedicata alla cura di mali che sarebbero evitabili con un minimo di esercizio fisico regolare, è tempo che i cittadini vengano responsabilizzati e si adoperino con le giuste misure di prevenzione. All’inizio non sarà facile, è vero, ma non appena i primi benefici saranno visibili non ci sarà nemmeno più bisogno di questa norma, i cittadini continueranno da soli in una spirale virtuosa e salutistica. Successivamente si potrebbe passare a norme che mirino a migliorare l’alimentazione, e magari ad ulteriori giri di vite sul fumo.” Queste le parole del ministro Chiara Luprandi, una dei principali fautori del disegno di legge, nel portare avanti il quale non si trova certo isolata: si tratta di una proposta che per una volta unisce trasversalmente diverse fazioni politiche.
Al vaglio le ipotesi per permettere ai cittadini di dimostrare di avere diritto alle cure gratuite; la tecnologia viene in aiuto, numerose sono infatti le app per smartphone che già adesso sono diffuse fra gli sportivi e permettono di tracciare l’attività svolta. Un’altra app che si andrebbe dunque ad affiancare a quella attualmente in fase di analisi per tracciare gli spostamenti dei cittadini: ancora una volta la tecnologia al servizio della salute pubblica.
Caro lettore, se ti stai allarmando, rilassati: si tratta solo di una mia fantasia, non c’è nulla di vero. Se ti sei agitato un poco… bene! Sappi che l’ho fatto per te. Era l’unico modo per farti salire un poco i battiti cardiaci, sai, pare faccia bene alla salute ogni tanto.
Vedi, mi è piaciuto giocare un poco, ipotizzando un mondo dove i moralizzatori diventano per una volta coerenti e puntano il dito indiscriminatamente, senza ipocrisie. Stai tranquillo, quel mondo è per tua fortuna (se sei uno di loro) ancora lontano: quando usciremo di casa, potrai continuare a giudicare chi sta fuori, standotene seduto tranquillamente sulla tua poltrona di casa o sul sedile della tua auto.
I cattivi continueranno ad essere loro.