Caro Moralizzatore,
che spieghi a tutti quel che è giusto e quel che è sbagliato fare in questo drammatico periodo, io lo so che così facendo ti senti importante, ti senti il salvatore del mondo; mi fai molta tenerezza, visto da fuori sembrerebbe proprio che tu lo faccia in buona fede.
Nonostante questo ti invito ad elargirmi i tuoi preziosi precetti quando avrai percorso nelle mie scarpe tutti, e gli stessi, chilometri che ho percorso io.
Nel frattempo ti prego di tenere per te i tuoi sapienti consigli, perché ti garantisco che solo per te sono validi, visto che non puoi conoscere una virgola delle vite altrui, e scusa se mi tengo a ben oltre un metro di distanza da te ma temo la tua virulenza che, come millenni di storia hanno dimostrato, ha ben poche possibilità di cura.