Ad una conferenza tenuta da manager di successo a cui ho partecipato di recente è stato detto che l’importante è vincere, e che il secondo classificato è il primo dei perdenti.
Io sono invece dell’idea che chi occupa la posizione in fondo alla classifica è solo l’ultimo dei vincitori, e si pone di parecchie spanne davanti alle migliaia di potenziali partecipanti che non si sono messi in gioco perché è mancato loro il coraggio di affrontare un posizionamento.
E quel coraggio è venuto meno proprio a causa di un modo di vedere la competizione che ne travisa completamente la reale natura, che è quella di confrontarsi con se stessi.
Quello di dover vincere a tutti i costi, a ben vedere, è il vero atteggiamento da perdente.